XXV Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

LETTURE: Is 55,6-9; Sal 144; Fil 1,20c-27a; Mt 20,1-16a


Indicazioni Liturgiche

La Celebrazione Eucaristica è una chiamata e un invio: chiamata a raggiungere il Signore, invio nel mondo, nella vita, per lavorare al suo servizio. L’Eucaristia accoglie la nostra partecipazione al sacrificio, all’undicesima ora, ma sappiamo che soltanto Gesù ha sopportato il peso del giorno e del caldo. L’Eucaristia ci ottiene la garanzia della vera ricompensa: il Signore stesso che si dona a tutti, santi e peccatori.

Si potrebbe fare oggi l’accoglienza alla porta della Chiesa: si renda evidente che «il Signore è vicino a chi lo invoca» (Salmo responsoriale). Non necessariamente deve esserci il Presbitero… questo gesto può essere compiuto anche da alcuni laici che svolgono il servizio nella Liturgia.

L’Atto penitenziale, all’inizio della Celebrazione Eucaristica, ci offre l’occasione di rivedere il nostro atteggiamento interiore.

Nella Preghiera Eucaristica ricordiamo tutti i doni di salvezza che Dio ha messo a nostra disposizione e lo ringraziamo per la bontà che dimostra a tutti gli uomini.

Nella Comunione eucaristica riceviamo tutti, senza distinzione, il prezzo dell’Amore gratuito di Dio: il Corpo di Cristo e il Sangue della nuova alleanza per la salvezza del mondo.

I canti della Liturgia odierna potranno essere a chiaro sfondo vocazionale.

L’altare potrebbe presentarsi all’inizio della Celebrazione privo della presenza dei fiori, che verranno consegnati al celebrante alla presentazione dei doni. Offrendo pane e vino si offrono i fiori che alludono al cambiamento che il cuore dell’uomo può ottenere in virtù dell’efficacia della Parola di Dio fermamente creduta.

La ripresa delle attività pastorali sta diventando realtà, in concomitanza con la riapertura delle scuole. Sono settimane in­tense per la Parrocchia perché si tratta di mettere in movimento energie fresche e nuove assieme a risorse ormai collaudate e sperimentate. Dietro tutto questo lavoro ci sono persone concrete, con la loro storia e la loro ricchezza personale. Sarebbe opportuno, a questo proposito far percepire immediatamente lo scenario della parabola, quella vigna in cui ognuno di noi è chiamato ad operare. Ogni competenza, ogni abilità, ogni contributo risulteranno importanti.

Sulla pericope evangelica odierna è incentrata l’Esortazione Apostolica post-sinodale “Christifideles laici” di Giovanni Paolo II su vocazione e missione dei laici nella Chiesa e nel mondo; non sarebbe male riprenderla (da parte di Pastori e laici), soprattutto all’inizio dell’Anno pastorale.

PROPOSTA CANTI

Introito

– Vieni, fratello (Nella casa del Padre)

– Chiesa di Dio (Rep. Naz. Canti Liturgici)

– Chiesa che annuncia (Rep. Naz. Canti Liturgici)

Presentazione dei doni

– Segno di unità (Eucaristia. Cuore della Domenica)

– O Signore raccogli i tuoi figli (Rep. Naz. Canti Liturgici)

– Benedetto il Signore (Come figli di un unico Padre)

Comunione

– Come unico pane (Rep. Naz. Canti Liturgici)

– Manna di luce (Cristo ieri oggi sempre)

– La nostra Eucarestia (La nostra Eucarestia)

Finale

– Non son più io che vivo (Chi ci separerà dall’amore di Cristo?)

– Camminando nell’amore (Ti ho incontrato)

Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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