XXII Domenica T.O – Anno A

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LETTURE: Is 22,19-23; Sal 137; Rm 11,33-36; Mt 16,13-20

Indicazioni Liturgiche

Gesù rivela il suo destino di servo sofferente; chi lo accetta come Maestro deve essere disposto a seguire lo stesso cammino; così il corpo di Cristo, che è la Chiesa, continua a costruirsi nel tempo partecipando al mistero del suo Capo. Gesù rivela che il piano di Dio per la salvezza dell’umanità deve compiersi nel suo mistero di morte e di risurrezione. Col Battesimo siamo inseriti nel Mistero pasquale di Cristo: moriamo con lui per rinascere alla vita del popolo nuovo, nato dalle sofferenze della sua passione e destinato a seguirlo nel suo destino di gloria. Accettiamo tutte le sofferenze, insuccessi, difficoltà della nostra vita come partecipazione alla croce di Cristo; cerchiamo di entrare, con la comprensione del cuore, in tutte le sofferenze del mondo per offrirle al Padre; affinché la vita nostra, della Chiesa e del mondo sia trasformata e, passando attraverso le sofferenze di Cristo, giunga assieme a lui alla gloria della risurrezione. Così, avendo perso tutto per causa di Cristo, avremo guadagnato la salvezza, cioè la vita eterna.

Nella Celebrazione Eucaristica l’assemblea, riunita per partecipare al sacrificio di Cristo, è segno del nuovo popolo che segue il destino del Maestro. Nella Liturgia della Parola Gesù ci ripete l’annuncio della sua passione per farci capire il senso del suo sacrificio e per renderci disposti a seguirlo. Nella Preghiera Eucaristica facciamo memoria della passione, morte e risurrezione del Signore e ci uniamo a lui nell’offerta del suo sacrificio al Padre (si valorizzi in questo senso l’acclamazione dell’assemblea e la preghiera di offerta dopo il memoriale della passione nelle singole preghiere eucaristiche; come pure l’Amen finale a conclusione di tutta la Preghiera Eucaristica).

La croce ci è presentata dalla Liturgia odierna come scelta di vita. È bene valorizzarla nella celebrazione: come segno che apre la processione introitale; come riferimento di venerazione attraverso l’offerta dell’incenso; posizionandola in luogo visibile, ornata… Richiede di essere indicata non soltanto come monile ornamentale o come oggetto sacro in contrapposizione ad altre esperienze religiose, ma come indicazione di vita e di impegno.

I canti esprimano il senso della vocazione e della sequela, il tema della croce, la condizione del cristiano, santo perché capace di perdere per trovare.

PROPOSTA CANTI

Introito

– Chi mi seguirà (Rep. Naz. Canti Liturgici)

– Cristo Gesù, Salvatore (Rep. Naz. Canti Liturgici)

– Chiesa di Cristo (Rep. Naz. Canti Liturgici)

Presentazione dei doni

– Benedetto sei tu Signore (Alla Cena del Signore)

– Come incenso (Cristo ieri oggi sempre)

Comunione

– Ti seguirò (Rep. Naz. Canti Liturgici)

– Fior di frumento (Eucaristia. Cuore della Domenica)

– Manna di luce (Cristo ieri oggi sempre)

Finale

– Se vuoi seguire Cristo (Nella casa del Padre)

– Testimoni dell’amore (Alleluia, è risorto)

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Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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