Santi Pietro e Paolo Apostoli – Anno A B e C
Questo post è stato letto 3825 volte
LETTURE: At 12,1-11; Sal 33; 2 Tm 4,6-8.17-18; Mt 16,13-19
Indicazioni Liturgiche
Così annuncia questa solennità il nuovo Martirologio Romano: «Solennità dei santi Pietro e Paolo Apostoli. Simone, figlio di Giona e fratello di Andrea, primo tra i discepoli professò che Gesù era il Cristo, Figlio del Dio vivente, dal quale fu chiamato Pietro. Paolo, Apostolo delle genti, predicò ai Giudei e ai Greci Cristo crocifisso. Entrambi nella fede e nell’amore di Gesù Cristo annunciarono il Vangelo nella città di Roma e morirono martiri sotto l’imperatore Nerone: il primo, come dice la tradizione, crocifisso a testa in giù e sepolto in Vaticano presso la via Trionfale, il secondo trafitto con la spada e sepolto sulla via Ostiense. In questo giorno tutto il mondo con uguale onore e venerazione celebra il loro trionfo».
Pietro e Paolo sono le colonne della Tradizione cristiana. Pietro, la roccia sulla quale Cristo ha fondato la sua Chiesa (Mt 16,16); Paolo, il fariseo divenuto apostolo itinerante di Gesù incontrato sulla via di Damasco. I loro nomi rappresentano tutti gli apostoli, riuniti nella predicazione e nel martirio per annunciare il Vangelo «fino ai confini del mondo», come aveva loro comandato il Cristo: il vangelo di Marco è stato scritto per rendere imperitura la predicazione di Pietro, Paolo ci ha lasciato una decina di lettere inviate alle Comunità della Turchia e della Grecia da lui fondate. Ancora oggi il Papa e il collegio episcopale si appellano a loro due per pronunciare un insegnamento solenne o una solenne benedizione che renda attuale e viva la Tradizione apostolica, da cui Papa e vescovi traggono luce e forza. Essi sono oggi “pastori della Chiesa” in virtù del riferimento alla Tradizione apostolica, nello Spirito Santo.
Celebrare gli apostoli su cui si fonda la Chiesa è riaffermare la nostra appartenenza alla Chiesa, il nostro attaccamento ad essa, la Chiesa apostolica. Questa festa ne celebra le origini e le fondamenta. Pietro con la sua professione di fede: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente», è il custode della fede e il centro di unità della Chiesa. Paolo è l’inviato in missione che deve rendere grande il nome di Cristo fra le genti. È una festa di Dio. In lui, per lui e grazie a lui esistono i santi. Ma ogni festività è presenza di Cristo: i santi nella venerazione del popolo cristiano condividono la stessa corona di gloria. Nell’Eucaristia preghiamo per la Chiesa e per i suoi pastori: «Conferma nella fede e nell’amore la tua Chiesa pellegrina sulla terra» (Preghiera Eucaristica III).
l tono dell’intera Liturgia non manchi di solennità: uso dell’incenso, processione con la croce, i ceri e l’Evangeliario, il canto dei testi eucologici, ecc.
Non può mancare oggi la preghiera per il Papa, successore degli apostoli Pietro e Paolo, che presiede “nella carità” alla Chiesa universale. Sarà opportuno, accompagnare la preghiera con un gesto di carità verso il Santo Padre, che egli destinerà secondo le esigenze della Chiesa.
PROPOSTA CANTI
Introito
– Rallegriamoci ed esultiamo (Pane di vita nuova)
– Santa Chiesa di Dio (Alleluia, fratelli!)
– Tu sei Pietro (Lourdes – raccolta multilingue)
– Chiesa di Dio (Nella casa del Padre)
Presentazione dei doni
– Credo in te (Non temere)
– Ti ringraziamo o Padre (G. Liberto)
Comunione
– Se tu mi ami Simone (Signore è il suo nome)
– Pietro, vai (EDC)
– Tu sei il Cristo (Nel canto di te)
– Pescatore d’uomini (Dio per amico)
Finale
– Apostolo delle genti (Inno dell’Anno Paolino)
Questo post è stato letto 3825 volte
Una preghiera particolare per mia figlia per il suo lavoro e il suo futuro affinché.si senta tranquilla e illumina il…