Preghiera a San Giuseppe Cafasso

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La preghiera San Giuseppe Cafasso
si recita il 23 Giugno
o secondo la necessità del momento presente

Nel nome del Padre e del Figlio dello Spirito Santo. Amen

Amato San Giuseppe Cafasso,
tu che fosti l’apostolo dei muratori, 
dei carcerati, dei condannati a morte,
della povera gente del tuo tempo,
fa’ che coloro che conducono una vita di miseria
possano sentire l’amore di Dio vicino a loro.

Ti affidiamo soprattutto coloro che hanno 
il carcere del peccato nel cuore
o che sono reclusi a causa dei loro errori;
intercedi per tutti il pentimento sincero 
e la potenza della Misericordia di Dio.

Intercedi per noi il dono di una fede sincera,
di una speranza viva, di una carità fedele.

Ottienici dal Signore, 
per la tua potente intercessione,
le grazie di cui la nostra vita necessita,
e veglia e proteggi sui nostri cari.

San Giuseppe Cafasso,
prega per noi!

Nel nome del Padre e del Figlio dello Spirito Santo. Amen


OPPURE

LA PREGHIERA DEL CARCERATO

Nel nome del Padre e del Figlio dello Spirito Santo. Amen

Dio mio, stasera mi sento terribilmente angosciato.
Aiutami a ritrovare fiducia nella vita e nella società.
Aiutami a non odiare il giudice e chi mi ha condannato oltre misura.
Ho violato la legge, è vero, ma molti più colpevoli di me occupano
posti importanti nel mondo del lavoro e vengono ossequiati.
Perché soltanto alcuni devono pagare e altri no?
E mi riferisco soprattutto a tanti che stanno in carcere
e sono innocenti in attesa di giudizio.
La legge umana somiglia così poco alla tua.
Sorreggi il mio desiderio di libertà
e la mia voglia di vivere insieme alla mia famiglia,
da uomo finalmente libero.
Ti chiedo perdono per il male
che ho commesso e per il discredito che è caduto su di essa.
Ti supplico di impedirmi di farmi coinvolgere
dai capirivolta del carcere e di non peggiorare
rispetto a quando vi sono entrato.
Il carcere non rieduca, non recupera:
il più delle volte abbrutisce e degrada.
Tu non puoi farci niente?
Il cappellano del carcere è una brava persona
e ti rappresenta molto bene. Grazie anche per lui.
Ascolta tutti i carcerati che dal fondo del loro dolore gridano a te.
Te ne prego. E così sia.

Nel nome del Padre e del Figlio dello Spirito Santo. Amen

DAL MARTIROLOGIO ROMANO

Nacque a Castelnuovo d’Asti nel 1811. Rettore del Convitto ecclesiastico di Torino, si dedicò alla formazione del giovane clero e all’insegnamento della teologia morale, ispirandosi alle dottrine di sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Esercitò un eroico ministero fra i carcerati e i condannati a morte, ai quali fece sentire la forza della speranza cristiana.

Sostenne, anche materialmente, l’opera di san Giovanni Bosco e molte altre iniziative caritative di Torino e del Piemonte.

Morì nel 1860. Fu chiamato da Pio XI «gemma del clero italiano». Il suo corpo è deposto nel santuario della Consolata in Torino.

È patrono dei carcerati e dei condannati a morte.

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Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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