Preghiera a Sant’Elisabetta Regina di Portogallo

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La preghiera a Sant’Elisabetta
si prega il 4 Luglio
o secondo la necessità del momento presente

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

O santa Elisabetta, modello d’ogni 
virtù sublime, col vostro esempio
mostraste al mondo quanto può in
un’anima cristiana la carità, 
la fede e l’umiltà.

Voi amaste Dio di un ardore sì
ardente ch’Egli vi rese degna di 
provare sulla terra le gioie del 
Paradiso. Con una fede invitta 
foste vera discepola dell’Evangelo,
e considerando nel prossimo Gesù
Cristo stesso, metteste ogni vostra 
soddisfazione nel parlare coi poveri, 
nel servirli, nell’asciugare le loro 
lacrime e nel soccorrerli.

La vostra umiltà fu sì grande, che 
non contenta di cambiare il trono
con una miserabile capanna, e il
manto regale in un modesto abito
di san Francesco, voleste sottoporvi
quantunque innocente, ad una vita 
di privazioni e di penitenze abbracciando
con gioia la croce del Divin Redentore.

O santa Elisabetta, siate le celeste 
amica dell’anima nostra, aiutateci ad
amare Gesù come voi Lo avete amato, 
proteggeteci nel nostro difficile e,
ottenendoci il perdono dei nostri falli,
apriteci la via al Regno dei Cieli ove
voi sedete beata. Così sia.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

MARTIROLOGIO ROMANO

Ad Estremoz, in Portogàllo, il natale di santa Elisabètta Vedova, Regina dei Portoghesi, la quale, illustre per virtù e per miracoli, dal Sommo Pontefice Urbàno ottavo fu annoverata nel numero dei Santi.
Le fu imposto il nome di Elisabetta in memoria di S. Elisabetta regina d’Ungheria, sua prozia.

Nacque a Saragozza, in Aragona (Spagna), nel 1271. Figlia del re di Spagna Pietro III, quindi pronipote di Federico II, a soli 12 anni venne data in sposa a Dionigi, re del Portogallo, da cui ebbe due figli.
Fu un matrimonio travagliato dalle infedeltà del marito ma in esso Elisabetta seppe dare la testimonianza cristiana che la portò alla santità. Svolse opera pacificatrice in famiglia e, come consigliera del marito, riuscì a smorzare le tensioni tra Aragona, Portogallo e Spagna.
Alla morte del marito donò i suoi averi ai poveri e ai monasteri, diventando terziaria francescana. Dopo un pellegrinaggio al santuario di Compostela, in cui depose la propria corona, si ritirò nel convento delle clarisse di Coimbra, da lei stessa fondato.
Dopo la morte avvenuta nel 1336 ad Estremoz in Portogallo, il suo corpo fu riportato al monastero di Coimbra. Nel 1612 lo si troverà incorrotto, durante un’esumazione, collegata al processo canonico per proclamarla santa. Fu canonizzata a Roma da Urbano VIII nel 1625.

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Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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