Novena a Santa Teresa d’Avila
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La novena a S. Teresa d’Avila
si recita, per nove giorni consecutivi,
dal 6 al 14 Ottobre
6 OTTOBRE: PRIMO GIORNO
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Amabilissimo Gesù, che preveniste così per tempo la serafica vergine santa Teresa con le vostre più elette benedizioni, che fin dai più teneri anni, portando altamente scolpita nell’animo la memoria della interminabile eternità, andava sovente esclamando: Dunque o per sempre beata, o infelice per sempre! deh per i meriti di sì gran Santa, siate liberale anche con noi delle vostre grazie, e fate che l’importante riflesso dell’eternità occupi mai sempre i nostri pensieri, e ci sia di regola in tutto il nostro operare.
Gloria al Padre …
Gesù, che a Teresa – feriste il bel core,
Con dardo d’ amore – ferite ancor me
ORAZIONE A S. TERESA
O Serafina amatissima del Crocifisso, mia gloriosa avvocata s. Teresa, ecco ai vostri piedi un’anima che più d’ogni altra, ha bisogno del vostro patrocinio perchè, più d’ogni altra carica d’imperfezioni e di miserie. Quel desiderio così ardente che voi aveste qui in terra della salute de’peccatori, ben l’avrete ancora su in cielo per ottenermi dalla divina misericordia un vero pentimento delle mie colpe ed una ferma risoluzione di non peccare mai più. Deh! impetrate, vi prego, al freddo mio cuore una scintilla sola di quell’amor fervidissimo per cui meritaste dal vostro Dio di essere chiamata sua sposa; impetrato una sincera emendazione di costumi, e una costante perseveranza in ogni maniera di buone opere, onde, contrariando mai sempre tutti quei bassi appetiti che mi inclinano alle cose transitorie di questa terra, non abbia mai altri affetti che per amare quaggiù il sommo Bene, colla consolante speranza di godono poi in eterno insieme con voi nel paradiso.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
7 OTTOBRE: SECONDO GIORNO
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Che bel coraggio non infondeste voi, o dolcissimo Gesù, nella vostra prediletta figlia santa Teresa dacchè fin dall’età di sette anni, accesa della più viva brama del martirio fuggì dalla casa paterna e incamminandosi verso l’Africa con il disegno di seminarvi la fede e lasciarvi la vita!
Beh! per i meriti d’una fede sì viva e generosa, concedetemi che la nostra non sia più d’ora innanzi languida e morta come fu per l’addietro, ma si spieghi in opere virtuose, pienamente conformi alla santità della religione che professiamo.
Gloria al Padre …
Gesù, che a Teresa – feriste il bel core,
Con dardo d’ amore – ferite ancor me
ORAZIONE A S. TERESA
O Serafina amatissima del Crocifisso, mia gloriosa avvocata s. Teresa, ecco ai vostri piedi un’anima che più d’ogni altra, ha bisogno del vostro patrocinio perchè, più d’ogni altra carica d’imperfezioni e di miserie. Quel desiderio così ardente che voi aveste qui in terra della salute de’peccatori, ben l’avrete ancora su in cielo per ottenermi dalla divina misericordia un vero pentimento delle mie colpe ed una ferma risoluzione di non peccare mai più. Deh! impetrate, vi prego, al freddo mio cuore una scintilla sola di quell’amor fervidissimo per cui meritaste dal vostro Dio di essere chiamata sua sposa; impetrato una sincera emendazione di costumi, e una costante perseveranza in ogni maniera di buone opere, onde, contrariando mai sempre tutti quei bassi appetiti che mi inclinano alle cose transitorie di questa terra, non abbia mai altri affetti che per amare quaggiù il sommo Bene, colla consolante speranza di godono poi in eterno insieme con voi nel paradiso.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
8 OTTOBRE: TERZO GIORNO
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Quanto grandi non furono, o Sapienza eterna del divin Padre, i lumi celesti o le superne cognizioni che concedeste a s. Teresa, per cui divenne capace di insegnare anche ai più dotti le più sublimi dottrine di santità o di perfezione! Ma, quanto profonda non fu al tempo stesso la sua umiltà e la diffidenza di sè medesima, lasciandosi sempre ciecamente condurre da chi aveva la direzione dell’anima sua! Deh! per la sua così umile docilità o cieca obbedienza in mezzo a tanti lumi, concedete o Signore, anche a noi di vivere sempre diffidenti dì noi stessi e pienamente sottomessi e tranquilli sotto la custodia dei nostri direttori che parlano a vostro nome, e rappresentano la stessa vostra persona.
Gloria al Padre …
Gesù, che a Teresa – feriste il bel core,
Con dardo d’ amore – ferite ancor me
ORAZIONE A S. TERESA
O Serafina amatissima del Crocifisso, mia gloriosa avvocata s. Teresa, ecco ai vostri piedi un’anima che più d’ogni altra, ha bisogno del vostro patrocinio perchè, più d’ogni altra carica d’imperfezioni e di miserie. Quel desiderio così ardente che voi aveste qui in terra della salute de’peccatori, ben l’avrete ancora su in cielo per ottenermi dalla divina misericordia un vero pentimento delle mie colpe ed una ferma risoluzione di non peccare mai più. Deh! impetrate, vi prego, al freddo mio cuore una scintilla sola di quell’amor fervidissimo per cui meritaste dal vostro Dio di essere chiamata sua sposa; impetrato una sincera emendazione di costumi, e una costante perseveranza in ogni maniera di buone opere, onde, contrariando mai sempre tutti quei bassi appetiti che mi inclinano alle cose transitorie di questa terra, non abbia mai altri affetti che per amare quaggiù il sommo Bene, colla consolante speranza di godono poi in eterno insieme con voi nel paradiso.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
9 OTTOBRE: QUARTO GIORNO
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Fu trionfo ammirabile del vostro potere, adorabilissimo Gesù, il rendere santa Teresa, comunque inferma e sprovveduta d’ogni umano soccorso, capace l’incominciare e di compiere la grand’opera della riforma dell’Ordine Carmelitano; ma non sarà minor trionfo della vostra grazia il concederci, come speriamo per la di lei intercessione, l’intera riforma dei nostri costumi, per vivere poi in tutto secondo i dettami del Vangelo, e non ricadere mai più nei passati nostri disordini.
Gloria al Padre …
Gesù, che a Teresa – feriste il bel core,
Con dardo d’ amore – ferite ancor me
ORAZIONE A S. TERESA
O Serafina amatissima del Crocifisso, mia gloriosa avvocata s. Teresa, ecco ai vostri piedi un’anima che più d’ogni altra, ha bisogno del vostro patrocinio perchè, più d’ogni altra carica d’imperfezioni e di miserie. Quel desiderio così ardente che voi aveste qui in terra della salute de’peccatori, ben l’avrete ancora su in cielo per ottenermi dalla divina misericordia un vero pentimento delle mie colpe ed una ferma risoluzione di non peccare mai più. Deh! impetrate, vi prego, al freddo mio cuore una scintilla sola di quell’amor fervidissimo per cui meritaste dal vostro Dio di essere chiamata sua sposa; impetrato una sincera emendazione di costumi, e una costante perseveranza in ogni maniera di buone opere, onde, contrariando mai sempre tutti quei bassi appetiti che mi inclinano alle cose transitorie di questa terra, non abbia mai altri affetti che per amare quaggiù il sommo Bene, colla consolante speranza di godono poi in eterno insieme con voi nel paradiso.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
10 OTTOBRE: QUINTO GIORNO
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Pazientissimo immacolato agnello Gesù, che soffriste per noi tanto pene, fino a perdere su di una croce la vostra vita divina, oh come bene seppe imitarvi la prediletta vostra sposa S. Teresa, che non contenta di fare del suo corpo ogni strazio, e di assoggettarlo ad ogni sorta d’austerità, anelava sempre nuovi e maggiori patimenti, gridando continuamente: O patire, o morire! oh quanto tale a riflesso deve confonderci l’eccessiva nostra delicatezza! Beh, per l’intercessione di così gran Santa, concedeteci uno spirito di vera penitenza o mortificazione, affinchè, peccatori quali siamo, scontiamo volentieri lo nostre colpe, nè mai più abbiamo d’ora in avanti tanta ritrosia al patire.
Gloria al Padre …
Gesù, che a Teresa – feriste il bel core,
Con dardo d’ amore – ferite ancor me
ORAZIONE A S. TERESA
O Serafina amatissima del Crocifisso, mia gloriosa avvocata s. Teresa, ecco ai vostri piedi un’anima che più d’ogni altra, ha bisogno del vostro patrocinio perchè, più d’ogni altra carica d’imperfezioni e di miserie. Quel desiderio così ardente che voi aveste qui in terra della salute de’peccatori, ben l’avrete ancora su in cielo per ottenermi dalla divina misericordia un vero pentimento delle mie colpe ed una ferma risoluzione di non peccare mai più. Deh! impetrate, vi prego, al freddo mio cuore una scintilla sola di quell’amor fervidissimo per cui meritaste dal vostro Dio di essere chiamata sua sposa; impetrato una sincera emendazione di costumi, e una costante perseveranza in ogni maniera di buone opere, onde, contrariando mai sempre tutti quei bassi appetiti che mi inclinano alle cose transitorie di questa terra, non abbia mai altri affetti che per amare quaggiù il sommo Bene, colla consolante speranza di godono poi in eterno insieme con voi nel paradiso.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
11 OTTOBRE: SESTO GIORNO
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Fu pur grande ed oltromodo operoso, o Dio di bontà, l’amor fraterno che infondeste nel cuore all’instancabile vostra amante s. Teresa, avendo ella mai sempre procurato con tutto il vigore delle sue forze con tutto l’ardore del suo spirito di giovare agli altri, e di tutto fare per condurre tutti a conversione e salute, senza lasciarsi giammai abbattere od arrestare nè dalle fatiche, nè dagli stenti, nè da opposizione di sorta alcuna! Beh, caro Signore, dato anche a noi un amore sì generoso, sì costante e sì universale per il nostro prossimo, affinchè, facendo noi pure ogni sforzo per giovare al medesimo, ci mostriamo ne tempo stesso veri suoi imitatori, o degni seguaci del vostro Vangelo.
Gloria al Padre …
Gesù, che a Teresa – feriste il bel core,
Con dardo d’ amore – ferite ancor me
ORAZIONE A S. TERESA
O Serafina amatissima del Crocifisso, mia gloriosa avvocata s. Teresa, ecco ai vostri piedi un’anima che più d’ogni altra, ha bisogno del vostro patrocinio perchè, più d’ogni altra carica d’imperfezioni e di miserie. Quel desiderio così ardente che voi aveste qui in terra della salute de’peccatori, ben l’avrete ancora su in cielo per ottenermi dalla divina misericordia un vero pentimento delle mie colpe ed una ferma risoluzione di non peccare mai più. Deh! impetrate, vi prego, al freddo mio cuore una scintilla sola di quell’amor fervidissimo per cui meritaste dal vostro Dio di essere chiamata sua sposa; impetrato una sincera emendazione di costumi, e una costante perseveranza in ogni maniera di buone opere, onde, contrariando mai sempre tutti quei bassi appetiti che mi inclinano alle cose transitorie di questa terra, non abbia mai altri affetti che per amare quaggiù il sommo Bene, colla consolante speranza di godono poi in eterno insieme con voi nel paradiso.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
12 OTTOBRE: SETTIMO GIORNO
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Qual rimprovero non è mai, o Dio onnipotente, per la nostra pusillanimità e codardia, l’arduo incomparabile voto che fece la vostra sposa santa Teresa, di far sempre ciò che conoscesse essere di maggior perfezione! O quanto dobbiamo noi confonderci nel vederci così propensi al male, e tanto imperfetti nel bene! Deh voi che tutto potete, fate che i freddi nostri cuori divampino di santo fervore, per cui, ad imitazione di sì gran Santa, non facciamo mai se non quello che più si merita il vostro gradimento.
Gloria al Padre …
Gesù, che a Teresa – feriste il bel core,
Con dardo d’ amore – ferite ancor me
ORAZIONE A S. TERESA
O Serafina amatissima del Crocifisso, mia gloriosa avvocata s. Teresa, ecco ai vostri piedi un’anima che più d’ogni altra, ha bisogno del vostro patrocinio perchè, più d’ogni altra carica d’imperfezioni e di miserie. Quel desiderio così ardente che voi aveste qui in terra della salute de’peccatori, ben l’avrete ancora su in cielo per ottenermi dalla divina misericordia un vero pentimento delle mie colpe ed una ferma risoluzione di non peccare mai più. Deh! impetrate, vi prego, al freddo mio cuore una scintilla sola di quell’amor fervidissimo per cui meritaste dal vostro Dio di essere chiamata sua sposa; impetrato una sincera emendazione di costumi, e una costante perseveranza in ogni maniera di buone opere, onde, contrariando mai sempre tutti quei bassi appetiti che mi inclinano alle cose transitorie di questa terra, non abbia mai altri affetti che per amare quaggiù il sommo Bene, colla consolante speranza di godono poi in eterno insieme con voi nel paradiso.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
13 OTTOBRE: OTTAVO GIORNO
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Amorosissimo Gesù, che vive fiamme d’ardentissima carità accendeste nell’anima di s. Teresa allorquando per mezzo di un Serafino con infuocata saetta lo feriste e trapassaste sensibilmente il cuore! Deh! voi che veniste in terra per accendervi e dilatarvi il fuoco del vostro santo amore, accendete ed infiammate di esso anche il cuor nostro, affinchè, purificati noi d’ogni terreno affetto, e tutti avvampanti di queste fiamme celesti, meritiamo, siccome la vostra sposa s. Teresa, di morire più per trasporto di carità che per forza di malattia.
Gloria al Padre …
Gesù, che a Teresa – feriste il bel core,
Con dardo d’ amore – ferite ancor me
ORAZIONE A S. TERESA
O Serafina amatissima del Crocifisso, mia gloriosa avvocata s. Teresa, ecco ai vostri piedi un’anima che più d’ogni altra, ha bisogno del vostro patrocinio perchè, più d’ogni altra carica d’imperfezioni e di miserie. Quel desiderio così ardente che voi aveste qui in terra della salute de’peccatori, ben l’avrete ancora su in cielo per ottenermi dalla divina misericordia un vero pentimento delle mie colpe ed una ferma risoluzione di non peccare mai più. Deh! impetrate, vi prego, al freddo mio cuore una scintilla sola di quell’amor fervidissimo per cui meritaste dal vostro Dio di essere chiamata sua sposa; impetrato una sincera emendazione di costumi, e una costante perseveranza in ogni maniera di buone opere, onde, contrariando mai sempre tutti quei bassi appetiti che mi inclinano alle cose transitorie di questa terra, non abbia mai altri affetti che per amare quaggiù il sommo Bene, colla consolante speranza di godono poi in eterno insieme con voi nel paradiso.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
14 OTTOBRE: NONO GIORNO
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Amatissimo Redentore delle anime nostre, che per attestarci chiaramente quanto vi compiacete dell’amor nostro con tenerezza d’appassionatissimo sposo desto a s. Teresa i contrassegni più grandi della vostra predilezione, giungendo perfino a dirlo di vostra stessa bocca: Io sono tutto tuo, e tu sei tutta mia, se non avessi creato il cielo, per te sola lo creerei, deh, Sposo dolcissimo delle anime, giacché anche per noi lo avete creato, ed a noi puro e per noi avete dato tutto voi stesso, concedeteci, vi preghiamo con tutta l’effusione del nostro cuore, di poter anche noi amarvi qui in terra quanto vi amò l’amatissima vostra sposa s. Teresa, per giungere poi in cielo a possedervi, od a cantare con lei le infinite vostre misericordie.
Gloria al Padre …
Gesù, che a Teresa – feriste il bel core,
Con dardo d’ amore – ferite ancor me
ORAZIONE A S. TERESA
O Serafina amatissima del Crocifisso, mia gloriosa avvocata s. Teresa, ecco ai vostri piedi un’anima che più d’ogni altra, ha bisogno del vostro patrocinio perchè, più d’ogni altra carica d’imperfezioni e di miserie. Quel desiderio così ardente che voi aveste qui in terra della salute de’peccatori, ben l’avrete ancora su in cielo per ottenermi dalla divina misericordia un vero pentimento delle mie colpe ed una ferma risoluzione di non peccare mai più. Deh! impetrate, vi prego, al freddo mio cuore una scintilla sola di quell’amor fervidissimo per cui meritaste dal vostro Dio di essere chiamata sua sposa; impetrato una sincera emendazione di costumi, e una costante perseveranza in ogni maniera di buone opere, onde, contrariando mai sempre tutti quei bassi appetiti che mi inclinano alle cose transitorie di questa terra, non abbia mai altri affetti che per amare quaggiù il sommo Bene, colla consolante speranza di godono poi in eterno insieme con voi nel paradiso.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
DAL MARTIROLOGIO ROMANO
Nata nel 1515, maestra di dottrina e di esperienza spirituale, Teresa è stata la prima donna della storia alla quale è stato riconosciuto da Paolo VI il titolo di “dottore della Chiesa”. A vent’anni entrò nei monastero carmelitano della sua città, vivendo per lungo tempo un’esistenza senza slanci particolari, anche a causa dello stile di vita piuttosto “rilassato” della comunità di monache. La svolta avvenne verso i quarant’anni, quando una straordinaria esperienza interiore la spinse a divenire coraggiosa riformatrice dell’Ordine carmelitano, con l’intento di riportarlo allo spirito e all’austerità della regola primitiva, in quest’opera di riforma incontrò moltissime difficoltà e opposizioni, ma l’instancabile attività di Teresa fu sorretta da una vita spirituale straordinariamente viva e profonda, che le fece percepire la presenza di Dio e sperimentare fenomeni mistici descritti in molti suoi libri. Morì, stremata dalle fatiche, nel 1582, durante uno dei suoi numerosi viaggi pastorali, con queste ultime parole: «Finalmente, o Sposo mio, è ora che ci abbracciamo!»
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