Novena a San Tommaso Apostolo
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La novena a S. Tommaso Apostolo si ripete
per nove giorni consecutivi
dal 24 Giugno al 2 Luglio
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Per quel favore che voi, o glorioso s. Tommaso, riceveste da Gesù Cristo, allorquando per accertarvi della sua risurrezione vi degnò d’una apposita apparizione,invitandovi a metter il vostro dito nelle sue piaghe e la vostra mano nel suo costato; e per quella fede vivissima onde voi, pentito della passata incredulità, Lo confessaste per vostro Signore e vostro Dio, ottenete a noi tutti la grazia di essere sempre fermi nella credenza di tutte le cattoliche verità, e di riconoscere sempre in Gesù Cristo l’unico nostro maestro e l’unico nostro padrone, onde seguir con inalterabile fedeltà la via dei suoi comandamenti.
Gloria al Padre …
Per quell’ammirabile zelo onde voi, o glorioso s. Tommaso, non contento di evangelizzare i Parti, i Modi, i Persiani, penetraste fino nelle Indie Orientali e nella Cina, facendo da per tutto trionfare la Religione di Gesù Cristo, ottonete a noi tutti la grazia di zelare sempre la gloria del nostro Dio coli adoperar ogni mezzo, onde estenderne a tutti i prossimi la cognizione, ed infiammare tutti i cuori del suo santissimo amore.
Gloria al Padre …
Per quell’ammirabile intrepidezza onde voi, o glorioso s. Tommaso, sosteneste gli incomodi, e le fatiche dell’apostolico ministero, lo contraddizioni dei vostri nemici e finalmente il furore con cui essi si avventarono contro di voi orante ai piedi della croce, e dopo avervi calpestato e battuto, vi trafissero con più colpi di acutissima lancia, ottenete a noi tutti la grazia di mettere la nostra delizia nei patimenti di questa terra, onde assicurarci pur essi gli eterni godimenti del paradiso.
Gloria al Padre …
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
PER CONOSCERE IL SANTO
San Tommaso è chiamato da Gesù tra i Dodici.
Si presenta al capitolo 11 di Giovanni quando il Maestro decide di tornare in Giudea per andare a Betania, dove è morto il suo amico Lazzaro. I discepoli temono i rischi, ma Gesù ha deciso: si va. E qui si fa sentire la voce di Tommaso, obbediente e pessimistica: «Andiamo anche noi a morire con lui», deciso a non abbandonare Gesù.
Facciamo torto a Tommaso ricordando solo il suo momento famoso di incredulità. Lui è ben altro che un seguace tiepido. Ma credere non gli è facile, e non vuol fingere che lo sia. Dice le sue difficoltà, si mostra com’è, ci somiglia, ci aiuta.
Dopo la morte del Signore, sentendo parlare di risurrezione «solo da loro», esige di toccare con mano. Quando però, otto giorni dopo, Gesù viene e lo invita a controllare esclamerà: «Mio Signore e mio Dio!», come nessuno finora aveva mai fatto (Fonte Avvenire)
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