17 Giugno: Venerdì della XI Settimana del Tempo Ordinario – Anno Pari
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LITURGIA DELLE ORE
VENERDÌ DELLA XI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
III SETTIMANA DEL SALTERIO
VENERDÌ
XI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
ANNO PARI C
Colore Liturgico Verde
Antifona
Ascolta, Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto, non respingermi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. (Sal 26,7-9)
Colletta
O Dio, fortezza di chi spera in te, ascolta benigno
le nostre invocazioni, e poiché nella nostra debolezza
nulla possiamo senza il tuo aiuto, soccorrici con la tua grazia,
perché fedeli ai tuoi comandamenti possiamo piacerti
nelle intenzioni e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo …
Prima Lettura
Unsero Ioas e acclamarono: «Viva il re!».
Dal secondo libro dei Re
2Re 11,1-4.9-18.20
In quei giorni, Atalìa, madre di Acazìa, visto che era morto suo figlio, si accinse a sterminare tutta la discendenza regale. Ma Ioseba, figlia del re Ioram e sorella di Acazìa, prese Ioas, figlio di Acazìa, sottraendolo ai figli del re destinati alla morte, e lo portò assieme alla sua nutrice nella camera dei letti; lo nascose così ad Atalìa ed egli non fu messo a morte. Rimase nascosto presso di lei nel tempio del Signore per sei anni; intanto Atalìa regnava sul paese.
Il settimo anno Ioiadà mandò a chiamare i comandanti delle centinaia dei Carii e delle guardie e li fece venire presso di sé nel tempio del Signore. Egli concluse con loro un’alleanza, facendoli giurare nel tempio del Signore; quindi mostrò loro il figlio del re. I comandanti delle centinaia fecero quanto aveva disposto il sacerdote Ioiadà. Ognuno prese i suoi uomini, quelli che entravano in servizio il sabato e quelli che smontavano il sabato, e andarono dal sacerdote Ioiadà. Il sacerdote consegnò ai comandanti di centinaia lance e scudi, già appartenenti al re Davide, che erano nel tempio del Signore. Le guardie, ognuno con l’arma in pugno, si disposero dall’angolo destro del tempio fino all’angolo sinistro, lungo l’altare e l’edificio, in modo da circondare il re. Allora Ioiadà fece uscire il figlio del re e gli consegnò il diadema e il mandato; lo proclamarono re e lo unsero. Gli astanti batterono le mani e acclamarono: «Viva il re!».
Quando sentì il clamore delle guardie e del popolo, Atalìa si presentò al popolo nel tempio del Signore. Guardò, ed ecco che il re stava presso la colonna secondo l’usanza, i comandanti e i trombettieri erano presso il re, mentre tutto il popolo della terra era in festa e suonava le trombe. Atalìa si stracciò le vesti e gridò: «Congiura, congiura!». Il sacerdote Ioiadà ordinò ai comandanti delle centinaia, preposti all’esercito: «Conducetela fuori in mezzo alle file e chiunque la segue venga ucciso di spada». Il sacerdote infatti aveva detto: «Non sia uccisa nel tempio del Signore». Le misero addosso le mani ed essa raggiunse la reggia attraverso l’ingresso dei Cavalli e là fu uccisa.
Ioiadà concluse un’alleanza fra il Signore, il re e il popolo, affinché fosse il popolo del Signore, e così pure fra il re e il popolo. Tutto il popolo della terra entrò nel tempio di Baal e lo demolì, ne fece a pezzi completamente gli altari e le immagini e ammazzò Mattàn, sacerdote di Baal, davanti agli altari. Il sacerdote Ioiadà mise sorveglianti al tempio del Signore.
Tutto il popolo della terra era in festa e la città rimase tranquilla: Atalìa era stata uccisa con la spada nella reggia.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 131
R. Il Signore ha scelto Sion, l’ha voluta per sua residenza.
Oppure:
R. Il Signore è fedele al suo patto.
Il Signore ha giurato a Davide,
promessa da cui non torna indietro:
«Il frutto delle tue viscere
io metterò sul tuo trono! R.
Se i tuoi figli osserveranno la mia alleanza
e i precetti che insegnerò loro,
anche i loro figli per sempre
siederanno sul tuo trono». R.
Sì, il Signore ha scelto Sion,
l’ha voluta per sua residenza:
«Questo sarà il luogo del mio riposo per sempre:
qui risiederò, perché l’ho voluto. R.
Là farò germogliare una potenza per Davide,
preparerò una lampada per il mio consacrato.
Rivestirò di vergogna i suoi nemici,
mentre su di lui fiorirà la sua corona». R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perchè di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,3)
Alleluia.
Vangelo
Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 6,19-23
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».
Parola del Signore
Preghiera sulle offerte
O Dio, che nel pane e nel vino
doni all’uomo il cibo che lo alimenta
e il sacramento che lo rinnova,
fa’ che non ci venga mai a mancare questo sostegno del corpo e dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Una cosa ho chiesto al Signore; questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita. (Sal 26,4)
Oppure:
Dice il Signore: «Padre santo,
custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato,
perché siano una cosa sola, come noi». (Gv 17,11)
Preghiera dopo la comunione
Signore, la partecipazione a questo sacramento,
segno della nostra unione con te,
edifichi la tua Chiesa nell’unità e nella pace.
Per Cristo nostro Signore.
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Maria delle Grazie ti affido la mia famiglia concedi le grazie che Tu conosci