23 Giugno: Venerdì della XI Settimana del Tempo Ordinario – Anno Dispari
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LITURGIA DELLE ORE
VENERDÌ DELLA XI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
III SETTIMANA DEL SALTERIO
MESSA DELLA VIGILIA (23 GIUGNO)
Colore Liturgico Bianco
Antifona
Giovanni sarà grande davanti al Signore,
sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno
di sua madre, e per la sua nascita molti gioiranno. (Lc 1,15.14)
Colletta
Dio onnipotente, concedi alla tua famiglia
di camminare sulla via della salvezza
sotto la guida di san Giovanni il precursore,
per andare con serena fiducia incontro al Messia
da lui predetto, Gesu Cristo nostro Signore.
Egli è Dio e vive e regna con te …
Prima Lettura
Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto.
Dal libro del profeta GeremiÌa
Ger 1, 4-10
Nei giorni del re Giosia mi fu rivolta questa parola del Signore:
«Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto, prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato; ti ho stabilito profeta delle nazioni».
Risposi: «Ahimè, Signore Dio! Ecco, io non so parlare, perché sono giovane».
Ma il Signore mi disse: «Non dire: “Sono giovane”. Tu andrai da tutti coloro a cui ti manderò e dirai tutto quello che io ti ordinerò. Non aver paura di fronte a loro, perché io sono con te per proteggerti». Oracolo del Signore.
Il Signore stese la mano e mi toccò la bocca, e il Signore mi disse: «Ecco, io metto le mie parole sulla tua bocca. Vedi, oggi ti do autorità sopra le nazioni e sopra i regni per sradicare e demolire, per distruggere e abbattere, per edificare e piantare».
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 70 (71)
R. Dal grembo di mia madre sei tu il mio sostegno.
In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso.
Per la tua giustizia, liberami e difendimi,
tendi a me il tuo orecchio e salvami. R.
Sii tu la mia roccia,
una dimora sempre accessibile;
hai deciso di darmi salvezza:
davvero mia rupe e mia fortezza tu sei!
Mio Dio, liberami dalle mani del malvagio. R.
Sei tu, mio Signore, la mia speranza,
la mia fiducia, Signore, fin dalla mia giovinezza.
Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre sei tu il mio sostegno. R.
La mia bocca racconterà la tua giustizia,
ogni giorno la tua salvezza.
Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito
e oggi ancora proclamo le tue meraviglie. R.
Seconda Lettura
Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
1Pt 1, 8-12
Carissimi, voi amate Gesù Cristo, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre raggiungete la meta della vostra fede: la salvezza delle anime.
Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti, che preannunciavano la grazia a voi destinata; essi cercavano di sapere quale momento o quali circostanze indicasse lo Spirito di Cristo che era in loro, quando prediceva le sofferenze destinate a Cristo e le glorie che le avrebbero seguite. A loro fu rivelato che, non per se stessi, ma per voi erano servitori di quelle cose che ora vi sono annunciate per mezzo di coloro che vi hanno portato il Vangelo mediante lo Spirito Santo, mandato dal cielo: cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo.
Parola di Dio.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Venne per rendere testimonianza alla luce
e preparare al Signore un popolo ben disposto. (Cfr. Gv 1,7; Lc 1,17)
Alleluia.
Vangelo
Tu darà un figlio e tu lo chiamerai Giovanni.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 5-17
Al tempo di Erode, re della Giudea, vi era un sacerdote di nome Zaccaria, della classe di Abia, che aveva in moglie una discendente di Aronne, di nome Elisabetta. Ambedue erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
Avvenne che, mentre Zaccaria svolgeva le sue funzioni sacerdotali davanti al Signore durante il turno della sua classe, gli toccò in sorte, secondo l’usanza del servizio sacerdotale, di entrare nel tempio del Signore per fare l’offerta dell’incenso. Fuori, tutta l’assemblea del popolo stava pregando nell’ora dell’incenso.
Apparve a lui un angelo del Signore, ritto alla destra dell’altare dell’incenso. Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore. Ma l’angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, e tu lo chiamerai Giovanni. Avrai gioia ed esultanza, e molti si rallegreranno della sua nascita, perché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà colmato di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d’Israele al Signore loro Dio. Egli camminerà innanzi a lui con lo spirito e la potenza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».
Parola del Signore.
Preghiera dei Fedeli
Il Signore ci conosce per nome e, fin dal grembo materno, ha per ciascuno un disegno di salvezza. Certi di essere esauditi, invochiamo con fede il suo aiuto, supplicando: Santifica il tuo popolo, Signore.
Perché la Chiesa, con povertà, fedeltà e coraggio, continui a preparare la venuta del Signore fra gli uomini. Preghiamo …
Perché testimoni e profeti sappiano scuotere la nostra società dall’indifferenza e dal male. Preghiamo …
Perché accogliamo la salvezza che ci viene dalla Chiesa e da ogni voce di bontà e di verità. Preghiamo …
Perché ogni nuova creatura sia accettata con gioia, nello stupore di un prodigio che si rinnova dall’alba dei tempi. Preghiamo …
Perché genitori e figli, con il loro esistere e amarsi, diano gloria a Dio e parlino a tutti della sua bontà. Preghiamo …
Per i martiri della verità e della fede. Preghiamo …
Per i bambini che stanno per venire alla luce e per chi li aiuta a nascere.
Preghiamo …
O Signore, che hai colmato del tuo Spirito san Giovanni Battista e gli hai dato di riconoscere il Salvatore quando ancora era nascosto nel seno materno, rendici tuoi veri discepoli e testimoni della tua luce. Per Gesù nostro Signore, che siede alla tua destra nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle offerte
Accogli, Signore misericordioso, i doni che ti offriamo
nella solennità di san Giovanni Battista,
e fa’ che testimoniamo nella coerenza della vita
il mistero che celebriamo nella fede.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Benedetto il Signore, Dio di Israele,
perché ha visistato e redento il suo popolo. (Lc 1,68)
Oppure:
Giovanni camminerà davanti al Signore
con lo spirito di Elia, per ricondurre il cuore
dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza
dei giusti, e per preparargli un popolo ben disposto. (Lc 1,17)
Dopo la comunione
Dio onnipotente, che ci hai nutriti al banchetto eucaristico,
proteggi sempre il tuo popolo e per la potente preghiera
di san Giovanni Battista, che indicò in Cristo tuo Figlio l’Agnello
mandato a espiare i peccati del mondo,
donaci il perdono e la pace.
Per Cristo nostro Signore.
VENERDÌ
XI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
ANNO DISPARI
Colore Liturgico Verde
Antifona
Ascolta, o Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto: non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. (Sal 26, 7.9)
Colletta
O Dio, fortezza di chi spera in te,
ascolta benigno le nostre invocazioni,
e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo senza il tuo aiuto,
soccorrici sempre con la tua grazia,
perché fedeli ai tuoi comandamenti
possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura
Oltre a tutto questo, il mio assillo quotidiano, la preoccupazione per tutte le Chiese.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
2 Cor 11, 18.21b-30
Fratelli, dal momento che molti si vantano da un punto di vista umano, mi vanterò anch’io.
In quello in cui qualcuno osa vantarsi – lo dico da stolto – oso vantarmi anch’io. Sono Ebrei? Anch’io! Sono Israeliti? Anch’io! Sono stirpe di Abramo? Anch’io! Sono ministri di Cristo? Sto per dire una pazzia, io lo sono più di loro: molto di più nelle fatiche, molto di più nelle prigionie, infinitamente di più nelle percosse, spesso in pericolo di morte.
Cinque volte dai Giudei ho ricevuto i quaranta colpi meno uno; tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono stato lapidato, tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte in balìa delle onde. Viaggi innumerevoli, pericoli di fiumi, pericoli di briganti, pericoli dai miei connazionali, pericoli dai pagani, pericoli nella città, pericoli nel deserto, pericoli sul mare, pericoli da parte di falsi fratelli; disagi e fatiche, veglie senza numero, fame e sete, frequenti digiuni, freddo e nudità.
Oltre a tutto questo, il mio assillo quotidiano, la preoccupazione per tutte le Chiese. Chi è debole, che anch’io non lo sia? Chi riceve scandalo, che io non ne frema?
Se è necessario vantarsi, mi vanterò della mia debolezza.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 33 (34)
R. Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce.
Oppure:
R. Il Signore è con noi nell’ora della prova.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino. R.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato. R.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Beati i poveri in spirito,
perchè di essi è il regno dei cieli. (Mt 5,3)
Alleluia.
Vangelo
Dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 6, 19-23
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov’è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore.
La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».
Parola del Signore
Preghiera dei Fedeli
La parola di Dio è luce sul nostro cammino, fondamento della nostra fede e alimento di comunione fraterna. Preghiamo insieme e diciamo: Per la tua bontà, ascoltaci, Signore.
Perché la forza dello Spirito ci indichi il retto uso dei beni terreni per vivere attenti ai beni del cielo. Preghiamo …
Perché l’esortazione di Cristo a seguirlo, trovi ascoltatori attenti e disponibili, e continui a suscitare nella Chiesa vocazioni alla vita contemplativa. Preghiamo …
Perché tutte le classi sociali lavorino per costruire una convivenza più giusta e pacifica, basata sul rispetto della dignità dell’uomo. Preghiamo …
Perché i ricchi e gli avidi comprendano che anche le più grandi ricchezze terrene si consumano, e che solo i beni del cielo sono incorruttibili. Preghiamo …
Perché i giovani rifiutino gli idoli mondani e, sostenuti dalla testimonianza della comunità cristiana, preferiscano sempre la società dell’essere a quella dell’avere. Preghiamo …
O Dio, eterna luce e giorno senza tramonto, assisti il tuo popolo e conducilo alla meta del suo pellegrinaggio terreno, Cristo nostro Signore, che vive e regna con te per i secoli dei secoli. Amen.
Sulle offerte
O Dio, che nel pane e nel vino
doni all’uomo il cibo che lo alimenta
e il sacramento che lo rinnova,
fa’ che non ci venga mai a mancare
questo sostegno del corpo e dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita. (Sal 26, 4)
Oppure:
Padre santo, custodiscili nel tuo nome,
perché siano, come noi, una cosa sola. (Gv 17,11)
Dopo la comunione
La partecipazione ai tuoi santi misteri, o Signore,
come prefigura la nostra unione in te,
così realizzi l’unità nella tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.
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O Maria intercedi presso tuo Figlio che abbia pietà di noi e ci allontana dalle difficoltà e ci conceda le…