22 Giugno: Sabato della XI Settimana del Tempo Ordinario – Anno Pari

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LITURGIA DELLE ORE
SABATO DELLA XI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
III SETTIMANA DEL SALTERIO

SABATO
XI SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
ANNO PARI

Colore liturgico Verde

Antifona

Ascolta, o Signore, la mia voce: a te io grido.
Sei tu il mio aiuto: non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza. (Sal 26,7.9)

Colletta

O Dio, fortezza di chi spera in te,
ascolta benigno le nostre invocazioni,
e poiché nella nostra debolezza nulla possiamo
senza il tuo aiuto,
soccorrici con la tua grazia,
perché fedeli ai tuoi comandamenti
possiamo piacerti nelle intenzioni e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo …

Prima Lettura

Avete ucciso Zaccarìa tra il santuario e l’altare.

Dal secondo libro delle Cronache
2Cr 24,17-25

Dopo la morte di Ioiadà, i comandanti di Giuda andarono a prostrarsi davanti al re, che allora diede loro ascolto. Costoro trascurarono il tempio del Signore, Dio dei loro padri, per venerare i pali sacri e gli idoli. Per questa loro colpa l’ira di Dio fu su Giuda e su Gerusalemme. Il Signore mandò loro profeti perché li facessero ritornare a lui. Questi testimoniavano contro di loro, ma non furono ascoltati. 
Allora lo spirito di Dio investì Zaccarìa, figlio del sacerdote Ioiadà, che si alzò in mezzo al popolo e disse: «Dice Dio: “Perché trasgredite i comandi del Signore? Per questo non avete successo; poiché avete abbandonato il Signore, anch’egli vi abbandona”». Ma congiurarono contro di lui e per ordine del re lo lapidarono nel cortile del tempio del Signore. Il re Ioas non si ricordò del favore fattogli da Ioiadà, padre di Zaccarìa, ma ne uccise il figlio, che morendo disse: «Il Signore veda e ne chieda conto!».
All’inizio dell’anno successivo salì contro Ioas l’esercito degli Aramei. Essi vennero in Giuda e a Gerusalemme, sterminarono fra il popolo tutti i comandanti e inviarono l’intero bottino al re di Damasco. L’esercito degli Aramei era venuto con pochi uomini, ma il Signore mise nelle loro mani un grande esercito, perché essi avevano abbandonato il Signore, Dio dei loro padri. Essi fecero giustizia di Ioas. Quando furono partiti, lasciandolo gravemente malato, i suoi ministri ordirono una congiura contro di lui, perché aveva versato il sangue del figlio del sacerdote Ioiadà, e lo uccisero nel suo letto. Così egli morì e lo seppellirono nella Città di Davide, ma non nei sepolcri dei re.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale
Dal Sal 88

R. La bontà del Signore dura in eterno.

Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono. R.

Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele.
Stabilirò per sempre la sua discendenza,
il suo trono come i giorni del cielo. R.

Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge
e non seguiranno i miei decreti,
se violeranno i miei statuti
e non osserveranno i miei comandi. R.

Punirò con la verga la loro ribellione
e con flagelli la loro colpa.
Ma non annullerò il mio amore
e alla mia fedeltà non verrò mai meno. R.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi,
perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà (2Cor 8,9)

Alleluia.

Vangelo

Non preoccupatevi del domani.

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 6,24-34

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito? 
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita? 
E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede? 
Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. 
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. 
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».

Parola del Signore

Fratelli, mediante il battesimo il Padre ci ha accolti nel suo grande disegno di salvezza. Supplichiamolo perché ci aiuti a vivere ogni giorno confidando nella sua provvidenza, dicendo:

Signore, aumenta la nostra fede.

Per il popolo di Dio, perché riconfermi il suo rifiuto agli idoli del denaro e del potere e mantenga viva la coscienza di essere chiamato alla santità. Preghiamo …

Per le autorità civili e i potenti del mondo, perché la ricerca del bene dell’uomo li spinga a realizzare una distribuzione più equa delle risorse. Preghiamo …

Per i poveri e i sofferenti, perché la memoria di Cristo, provvidenza di Dio, li aiuti a vivere le difficoltà quotidiane fiduciosi della benevolenza divina. Preghiamo …

Per i genitori e gli educatori, perché infondano nelle giovani generazioni il distacco dalle cose materiali e la volontà di possedere i beni spirituali. Preghiamo …

Per noi cristiani, perché vinciamo la continua tentazione del compromesso che il mondo ci propone, per servire in tutto Colui che è morto per i nostri peccati. Preghiamo …

Padre buono, che nell’eucaristia ci offri come cibo quotidiano il corpo del tuo unico Figlio, donaci di testimoniare nella carità la tua provvidenza per ogni uomo. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Preghiera sulle offerte

O Dio, che nel pane e nel vino
doni all’uomo il cibo che lo alimenta
e il sacramento che lo rinnova,
fa’ che non ci venga mai a mancare 
questo sostegno del corpo e dello spirito.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Una cosa ho chiesto al Signore; questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita. (Sal 26,4)

Oppure:
Padre santo, custodiscili nel tuo nome,
perché siano, come noi, una cosa sola. (Gv 17,11)

Preghiera dopo la comunione

La partecipazione ai tuoi santi misteri, o Signore,
come prefigura la nostra unione in te,
così realizzi l’unità nella tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.

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Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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