III Domenica di Pasqua – Anno C

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LETTURE: At 5, 27b-32. 40b-41; Sal 29; Ap 5, 11-14; Gv 21, 1-19

Indicazioni Liturgiche

La testimonianza dei Vangeli ci mostra Gesù risorto che si manifesta ai suoi discepoli: egli sta in mezzo a loro e la sua presenza è fonte di gioia e fiducia. Questa esperienza viva dei primi discepoli caratterizza la cinquantina pasquale come un tempo in cui sperimentiamo Cristo morto e risorto presente in modo vitale nella sua Chiesa. La Pasqua di sette settimane è l’occasione per ap­profondire i segni della sua presenza, saperli riconoscere e apprezzare come il luogo dove incontriamo il Signore.

È la terza Domenica in cui il Signore si manifesta risorto. Questo ci porta a sottolineare come la Pasqua continui ad essere un’unica festa che dura cinquanta giorni. Pertanto, lo stile della celebrazione deve essere festoso, bello, solenne.

Si curi la “solennità” della Celebrazione, come già indicato nelle due Domeniche precedenti: si sostituisca opportunamente l’Atto penitenziale con il rito di aspersione con l’acqua benedetta nella Veglia Pasquale (che richiama ancora una volta l’esodo pasquale significato dai due momenti della Pasqua: il limite della morte, espressione del peccato, e l’evento della vita, celebrato dalla Pasqua); si faccia la processione con la Croce, i ceri, l’Evangeliario. Si usi l’incenso. Il gesto della frazione del pane evoca il pasto preparato dal Risorto nel Vangelo: sia compiuto senza fretta, accompagnato dal canto della frazione del pane. Il rito del congedo si apra sull’impegno missionario della testimonianza dentro la vita e la storia delle Comunità, perché il rito non si esaurisca, ma vivifichi la nostra fede pasquale.

I simboli pasquali (cero, fonte, parola, mensa) siano evidenziati con cura. Per un segno particolare, in relazione alla conversione e al perdono per i quali Gesù ha dato la vita, si contempli la croce fiorita, meglio se con un Cristo risorto, che sarà incensata all’inizio della Liturgia.

PROPOSTA CANTI

Introito

– Cantico dell’Agnello (Cristo è risorto)

– Cantate al Signore. Alleluia (O Luce radiosa)

– Acclamate al Signore (Benedici il Signore)

– Cielo nuovo (Rep. Naz. Canti Liturgici)

– Chiesa del Risorto (Rep. Naz. Canti Liturgici)

Aspersione

– Io vi aspergerò (Domeniche di Quaresima/B)

– Ecco l’acqua che dona la vita (Veglia pasquale)

– Vidi l’acqua (Cristo è nostra Pasqua)

Presentazione dei doni

– Con l’offerta di Gesù (Esulta il cielo)

– Io sono risorto (Pasqua)

Comunione

– Pasqua del mio Signore (O Fonte della Luce)

– Alla Cena dell’Agnello (O Luce radiosa)

– Alla Cena pasquale (Nella luce del Risorto)

Finale

– Saldo è il mio cuore (Cristo nostra salvezza)

– Cristo mia speranza è risorto (Pasqua)

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Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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