17 Ottobre: Sant’Ignazio di Antiochia Vescovo e Martire – Anno Dispari
Questo post è stato letto 937 volte
SANT’IGNAZIO DI ANTIOCHIA, VESCOVO E MARTIRE
MEMORIA
Colore Liturgico Rosso
Antifona
Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me.
Vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato
e ha consegnato se stesso per me. (Gal 2,19-20)
Colletta
Dio onnipotente ed eterno,
che nella testimonianza dei santi martiri
edifichi il corpo mistico della tua Chiesa,
fa’ che la gloriosa passione,
che meritò a sant’Ignazio una corona immortale,
doni a noi protezione perenne.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.
Prima Lettura
Gli uomini, pur avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Rm 1,16-25
Fratelli, io non mi vergogno del Vangelo, perché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo, prima, come del Greco. In esso infatti si rivela la giustizia di Dio, da fede a fede, come sta scritto: «Il giusto per fede vivrà».
Infatti l’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ogni ingiustizia di uomini che soffocano la verità nell’ingiustizia, poiché ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha manifestato a loro. Infatti le sue perfezioni invisibili, ossia la sua eterna potenza e divinità, vengono contemplate e comprese dalla creazione del mondo attraverso le opere da lui compiute.
Essi dunque non hanno alcun motivo di scusa perché, pur avendo conosciuto Dio, non lo hanno glorificato né ringraziato come Dio, ma si sono perduti nei loro vani ragionamenti e la loro mente ottusa si è ottenebrata. Mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti e hanno scambiato la gloria del Dio incorruttibile con un’immagine e una figura di uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.
Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, tanto da disonorare fra loro i propri corpi, perché hanno scambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno adorato e servito le creature anziché il Creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.
Parola di Dio.
Salmo Responsoriale
Dal Sal 18 (19)
R. I cieli narrano la gloria di Dio.
I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia. R.
Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio. R.
Acclamazione al Vangelo
Alleluia, alleluia.
La parola di Dio è viva, efficace;
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore. (Eb 4,12)
Alleluia.
Vangelo
Date in elemosina, ed ecco, per voi tutto sarà puro.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11,37-41
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola. Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».
Parola del Signore.
Preghiera dei Fedeli
Sant’Ignazio, coinvolto dal mistero di Cristo, desiderava farsi egli stesso eucaristia, pane spezzato nel martirio per la vita della Chiesa. Uniamoci a questo sacrificio di amore di obbedienza, e diciamo insieme: Rinsaldaci nella fede, Signore.
Dona a tutti i battezzati un appassionato amore per la tua Chiesa, che fu quello del vescovo Ignazio. Noi ti preghiamo …
Dona alle Chiese perseguitate la forza di rimanere sempre fedeli nella prova e ricche di speranza. Noi ti preghiamo …
Dona ai pastori di ricostruire l’unità del tuo popolo nel segno della carità e dell’eucaristia. Noi ti preghiamo …
Dona ai sofferenti e agli agonizzanti la certezza profonda che il loro pianto sarà cambiato in gioia senza fine. Noi ti preghiamo …
Dona, a noi che ci accostiamo alla mensa eucaristica, l’ardore di Ignazio nell’imitare Cristo. Noi ti preghiamo …
Dona, a quanti si cibano del corpo e del sangue di Cristo, di vivere nella fede la vita d’ogni giorno, per diventare tuo vero frumento. Noi ti preghiamo …
O Dio che doni la vita, ti ringraziamo perché ci sei venuto incontro nella persona di Cristo Gesù, liberatore da ogni paura e vincitore della morte. Nutrendoci di lui, pane vivo, veniamo confidenti verso di te, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
Sulle offerte
O Padre, gradisci l’offerta del nostro servizio sacerdotale
come hai accolto sant’Ignazio di Antiochia,
frumento di Cristo macinato nel martirio
per formare per te un pane puro.
Per Cristo nostro Signore.
Antifona alla comunione
Sono frumento di Cristo: che io sia macinato dai denti delle belve
per diventare pane puro e santo.
Dopo la comunione
Ci sostenga e ci rinnovi, o Signore,
il pane celeste che abbiamo ricevuto
nel giorno della nascita al cielo di sant’Ignazio di Antiochia,
e ci renda veri cristiani, nel nome e nelle opere.
Per Cristo nostro Signore.
Questo post è stato letto 937 volte
Maria invoco Te e aiutami e consola con la Tua Provvidenza