V Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

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LETTURE: Gb 7,1-4. 6-7; Sal 146; 1 Cor 9,16-19.22-23;Mc 1, 29-39

L’importanza determinante che la Liturgia della Parola ha assegnato all’esperienza della guarigione, richiede oggi un’attenzione tutta particolare ai riti di introduzione e al momento della richiesta di perdono. Si potrebbe sottolineare questo momento con il rito dell’aspersione dell’assemblea con l’acqua benedetta facendo memoria del proprio Battesimo, avendo cura di ricordare come questo Sacramento abbia costituito nella vita di ognuno il primo gesto salvifico di guarigione che Dio stesso ha operato.

Portare oggi in processione l’Evangeliario, accompagnato da ceri e incenso, sarà il segno di Cristo che “viene” in mezzo a noi con la sua Parola per guarirci. Anzi, la Sua Parola è potenza che guarisce! Si faccia opportunamente questa sottolineatura nell’omelia.

Il mistero del dolore per il cristiano non è realmente rappresentabile se non nella croce di Cristo; quindi, la croce abbia un ruolo veramente centrale in questa celebrazione. Si valorizzino, poi, gli aspetti “terapeutici” della Liturgia, ricor­dando come il Signore continua sacramentalmente l’opera di guarigione che ha iniziato nella storia.

La Liturgia odierna ci prepara bene alla XXIII Giornata mondiale del Malato che celebreremo Mercoledì prossimo, 11 Febbraio, nella memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, con il tema: Sapientia cordis. «Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo» (Gb 29,15). In questi giorni ci si organizzi per visitare tutti gli ammalati e gli anziani della Comunità parrocchiale. Si preveda un momento di preghiera (meglio, un tempo di Adorazione Eucaristica) per questi nostri fratelli, la Celebrazione del Sacramento dell’Unzione, un momento di riflessione – catechesi sulla sofferenza, a partire dal Messaggio del Santo Padre Francesco per la Giornata del Malato e dalla Lettera Apostolica “Salvifici doloris” di San Giovanni Paolo II, papa.

PROPOSTA CANTI

Introito

– Venite, adoriamo il Signore (Non di solo pane)

– Cristo vivente (Cristo ieri oggi sempre)

– Chiesa di Cristo (Rep. Naz. Canti Liturgici)

Presentazione dei doni

– Segno di unità (Eucaristia. Cuore della Domenica)

– La mia vita (Turoldo. Salmi)

Comunione

– Fior di frumento (Eucaristia. Cuore della Domenica)

– Gustate e vedete (Pane di vita nuova)

– Gustate e vedete (G. Liberto)

Finale

– Noi crediamo in te (NcdP)

– Vivere la vita (E’ bello lodarti)

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Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

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Una risposta

  1. MELI ha detto:

    Congratulazioni

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