16 Settembre: Lunedì della XXIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno Pari

Questo post è stato letto 828 volte

CLICCA QUI PER LA LITURGIA DEI SANTI CORNELIO, PAPA, E CIPRIANO, VESCOVO, MARTIRI – MEMORIA

Colore Liturgico Bianco

Antifona

Esultano in cielo le anime dei santi,
che hanno seguito le orme di Cristo;
per suo amore hanno effuso il proprio sangue,
ora con Cristo gioiscono per sempre.

Oppure:
Hanno effuso per il Signore il loro sangue:
hanno amato Cristo nella vita,
lo hanno imitato nella morte;
per questo hanno meritato la corona trionfale.

Colletta

O Dio, che hai dato al tuo popolo i santi Cornelio e Cipriano,
pastori generosi e martiri intrepidi,
per la loro intercessione rendici forti e perseveranti nella fede
e fa’ che operiamo assiduamente per l’unità della Chiesa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Se vi sono divisioni tra voi il vostro non è più un mangiare la cena del Signore.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1Cor 11,17-26.33
 
Fratelli, non posso lodarvi, perché vi riunite insieme non per il meglio, ma per il peggio.
Innanzi tutto sento dire che, quando vi radunate in assemblea, vi sono divisioni tra voi, e in parte lo credo. È necessario infatti che sorgano fazioni tra voi, perché in mezzo a voi si manifestino quelli che hanno superato la prova.
Quando dunque vi radunate insieme, il vostro non è più un mangiare la cena del Signore. Ciascuno infatti, quando siete a tavola, comincia a prendere il proprio pasto e così uno ha fame, l’altro è ubriaco. Non avete forse le vostre case per mangiare e per bere? O volete gettare il disprezzo sulla Chiesa di Dio e umiliare chi non ha niente? Che devo dirvi? Lodarvi? In questo non vi lodo!
Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
Perciò, fratelli miei, quando vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri.

Parola di Dio.
 

Salmo Responsoriale
Dal Sal 39 (40)

R. Annunciate la morte del Signore, finché egli venga.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato. 
Allora ho detto: «Ecco, io vengo. R.

Nel rotolo del libro su di me è scritto 
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo». R.

Ho annunciato la tua giustizia 
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra, 
Signore, tu lo sai. R.

Esultino e gioiscano in te
quelli che ti cercano;
dicano sempre: «Il Signore è grande!» 
quelli che amano la tua salvezza. R.

Acclamazione al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito;
chiunque crede in lui ha la vita eterna. (Cf. Gv 3,16)

Alleluia.

Vangelo

Neanche in Israele ho trovato una fede così grande.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 7,1-10
 
In quel tempo, Gesù, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, entrò in Cafàrnao.
Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro. Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesù, lo supplicavano con insistenza: «Egli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano –, perché ama il nostro popolo ed è stato lui a costruirci la sinagoga».
Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarà guarito. Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
All’udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!». E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.

Parola del Signore.

Preghiera dei Fedeli

Dio gradisce la fede degli umili e sempre solleva i suoi figli nell’ora del bisogno. Confidando nel suo amore, rivolgiamogli le nostre suppliche, e diciamo: Salva il tuo popolo, Signore!

Perché i credenti, assistiti dallo Spirito, mettano la loro fiducia in quell’unica e santa irripetibile parola, mandata da Dio per la salvezza del mondo. Preghiamo …

Perché la preghiera a te gradita sgorghi come fonte perenne nella Chiesa, nei chiostri come nelle case e per le strade. Preghiamo …

Perché gli operatori della sanità, nel risanare i corpi, riescano ad aprire spazi di fiducia e di pace là dove sembra dominare lo smarrimento e la sofferenza. Preghiamo …

Perché quelli che la scienza non sa ancora guarire, trovino sollievo nel sentirsi circondati dall’affetto e dalla fede delle persone amiche. Preghiamo …

Perché questa eucaristia apra il nostro cuore ad una totale fiducia nel Cristo che tutto può. Preghiamo …

Per coloro che hanno dubbi di fede. Preghiamo …

Perché la nostra preghiera sia totale abbandono alla sua volontà. Preghiamo …

O Dio, che fasci i cuori feriti e vuoi inondare il mondo della tua pace, aumenta in noi la fede. Per amore di Cristo, vita nostra, che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle offerte

Accogli, o Signore, i doni che il tuo popolo offre
per celebrare la passione dei tuoi martiri;
i divini misteri, che resero forti nella persecuzione
i santi Cornelio e Cipriano,
ottengano anche a noi costanza nelle prove della vita.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

«Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle prove
e io preparo per voi un regno
perché mangiate e beviate alla mia mensa», dice il Signore. (Lc 22,28-30)

Oppure:
Traboccante è il premio dei santi presso Dio:
morti per Cristo, vivranno in eterno.

Dopo la comunione

La partecipazione a questi santi misteri, o Signore,
ci confermi con la forza del tuo Spirito,
perché sull’esempio dei martiri Cornelio e Cipriano
possiamo rendere testimonianza alla verità del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.

LITURGIA DELLE ORE
LUNEDÌ DELLA XXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
IV SETTIMANA DEL SALTERIO

LUNEDÌ
XXIV SETTIMANA DEL TEMPO ORDINARIO
ANNO PARI

Colore Liturgico Verde

Antifona

Dona pace, o Signore, a quanti in te confidano; 
i tuoi profeti siano trovati degni di fede.
Ascolta la preghiera dei tuoi servi e del tuo popolo, Israele. (Cf. Sir 36,18)

Colletta

O Dio, creatore e Signore dell’universo,
volgi a noi il tuo sguardo,
e fa’ che ci dedichiamo con tutte le forze al tuo servizio
per sperimentare la potenza della tua misericordia.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.

Prima Lettura

Se vi sono divisioni tra voi il vostro non è più un mangiare la cena del Signore.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
1Cor 11,17-26.33
 
Fratelli, non posso lodarvi, perché vi riunite insieme non per il meglio, ma per il peggio.
Innanzi tutto sento dire che, quando vi radunate in assemblea, vi sono divisioni tra voi, e in parte lo credo. È necessario infatti che sorgano fazioni tra voi, perché in mezzo a voi si manifestino quelli che hanno superato la prova.
Quando dunque vi radunate insieme, il vostro non è più un mangiare la cena del Signore. Ciascuno infatti, quando siete a tavola, comincia a prendere il proprio pasto e così uno ha fame, l’altro è ubriaco. Non avete forse le vostre case per mangiare e per bere? O volete gettare il disprezzo sulla Chiesa di Dio e umiliare chi non ha niente? Che devo dirvi? Lodarvi? In questo non vi lodo!
Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: «Questo è il mio corpo, che è per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me». Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore, finché egli venga.
Perciò, fratelli miei, quando vi radunate per la cena, aspettatevi gli uni gli altri.

Parola di Dio.

Salmo Responsoriale
Dal Sal 39 (40)

R. Annunciate la morte del Signore, finché egli venga.

Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo. R.
 
Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo». R.
 
Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai. R.
 
Esultino e gioiscano in te
quelli che ti cercano;
dicano sempre: «Il Signore è grande!»
quelli che amano la tua salvezza. R.

Vangelo

Neanche in Israele ho trovato una fede così grande.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 7,1-10
 
In quel tempo, Gesù, quando ebbe terminato di rivolgere tutte le sue parole al popolo che stava in ascolto, entrò in Cafàrnao.
Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire. Il centurione l’aveva molto caro. Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo. Costoro, giunti da Gesù, lo supplicavano con insistenza: «Egli merita che tu gli conceda quello che chiede – dicevano –, perché ama il nostro popolo ed è stato lui a costruirci la sinagoga».
Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarà guarito. Anch’io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».
All’udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!». E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito.

Parola del Signore.

Preghiera dei Fedeli

Dio gradisce la fede degli umili e sempre solleva i suoi figli nell’ora del bisogno. Confidando nel suo amore, rivolgiamogli le nostre suppliche, e diciamo: Salva il tuo popolo, Signore!

Perché i credenti, assistiti dallo Spirito, mettano la loro fiducia in quell’unica e santa irripetibile parola, mandata da Dio per la salvezza del mondo. Preghiamo …

Perché la preghiera a te gradita sgorghi come fonte perenne nella Chiesa, nei chiostri come nelle case e per le strade. Preghiamo …

Perché gli operatori della sanità, nel risanare i corpi, riescano ad aprire spazi di fiducia e di pace là dove sembra dominare lo smarrimento e la sofferenza. Preghiamo …

Perché quelli che la scienza non sa ancora guarire, trovino sollievo nel sentirsi circondati dall’affetto e dalla fede delle persone amiche. Preghiamo …

Perché questa eucaristia apra il nostro cuore ad una totale fiducia nel Cristo che tutto può. Preghiamo …

Per coloro che hanno dubbi di fede. Preghiamo …

Perché la nostra preghiera sia totale abbandono alla sua volontà. Preghiamo …

O Dio, che fasci i cuori feriti e vuoi inondare il mondo della tua pace, aumenta in noi la fede. Per amore di Cristo, vita nostra, che vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

Sulle offerte

Ascolta con bontà, o Signore, le nostre preghiere
e accogli le offerte dei tuoi fedeli,
perché quanto ognuno offre in onore del tuo nome
giovi alla salvezza di tutti.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona alla comunione

Quanto è prezioso il tuo amore, o Dio!
Si rifugiano gli uomini all’ombra delle tue ali. (Sal 35, 8)
 
Oppure:
Il calice della benedizione che noi benediciamo
è comunione con il Sangue di Cristo.
Il pane che noi spezziamo
è comunione con il Corpo di Cristo. (Cf. 1Cor 10,16)

Dopo la comunione

La forza del tuo dono, o Signore,
operi nel nostro spirito e nel nostro corpo,
perché l’efficacia del sacramento ricevuto
preceda e accompagni sempre i nostri pensieri e le nostre azioni.
Per Cristo nostro Signore.

Questo post è stato letto 828 volte

Tempo di preghiera

La preghiera è un cammino che ci porta verso Dio. E' un percorso impegnativo che, a volte, sembra essere superiore alle nostre forze e capacità. Ma con il Suo aiuto possiamo cercare di intraprendere questo viaggio con il sostegno della Chiesa, coi suoi Sacramenti e con i nostri fratelli. Buona preghiera.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *