Preghiera a San Filippo Apostolo
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La preghiera a S. Filippo Apostolo si recita il 3 Maggio
S. Filippo si festeggia insieme a S. Giacomo
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Glorioso san Filippo,
che al primo invito di Gesù lo seguiste volenteroso,
e riconosciutolo come il Messia promesso da Mosè e dai Profeti,
ripieno di santo entusiasmo, lo annunziaste agli amici,
perchè accorressero fidenti ad ascoltare la sua parola;
voi che foste l’intercessore dei gentili presso il divin Maestro
e che foste da lui in particolar modo
istruito sul grande mistero della Trinità;
voi che infine anelaste al martirio come alla corona dell’apostolato:
Pregate per noi,
affinchè la nostra mente venga rischiarata dalle sublimi verità della fede
e il nostro cuore si attacchi fortemente agli insegnamenti divini.
Pregate per noi,
onde non manchi la forza di sopportare la mistica croce del dolore
con la quale potremo seguire il Redentore nella via del Calvario e nella via della gloria.
Pregate per noi,
per le nostre famiglie, per i nostri fratelli lontani, per la nostra patria,
affinché trionfi in tutti i cuori la legge del Vangelo, che è la legge dell’amore.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
OPPURE
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Abbandonate le cose della terra, hai seguito Cristo,
e segnato con l’ispirazione del Santo Spirito,
da lui sei stato inviato tra le genti perdute
per convertire gli uomini alla luce della conoscenza di Dio,
o apostolo Filippo;
compiuta la lotta del tuo divino desiderio,
tra molteplici supplizi hai consegnato la tua anima a Dio.
Supplicalo, o beatissimo, di donarci la grande misericordia.
O Santo Apostolo Filippo,
intercedi presso il Dio misericordioso
perché conceda alle anime nostre la remissione delle colpe. Amen
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
Dal Martirologio Romano:
Filippo, pescatore di Betsaida, in Galilea, fu fra i primi ad essere chiamato da Gesù vicino a sé; conosciamo la sua immediata risposta alla chiamata di Gesù dall’entusiasmo con il quale comunica subito l’incontro a Natanaele: “Vieni e vedi” lo invita, rispondendo alla sua incredula reazione (Gv 1, 43 ss.).
Giovanni lo cita in diversi episodi: prima della moltiplicazione dei pani, quando Gesù “per metterlo alla prova” chiede a Filippo dove poter provvedere il pane per sfamare tanta gente (Gv 6, 5-6); dopo l’ingresso messianico a Gerusalemme è a Filippo che si rivolgono alcuni greci che vogliono vedere Gesù (Gv 12, 20-22) ed è Filippo stesso che durante l’Ultima Cena chiede al Maestro di mostrare loro il Padre (Gv 14, 8) a testimonianza che solo per il dono dello Spirito dopo la Risurrezione gli apostoli comprenderanno la verità di Gesù, Cristo, Figlio di Dio e la missione loro affidata.
Le altre notizie che si hanno di Filippo sono leggendarie. È comunque probabile che, dopo la Pentecoste, Filippo abbia attraversato l’Asia Minore spingendosi fino alla Scizia (dalle parti dell’attuale Ucraina) e poi nella Frigia (nell’attuale Turchia asiatica), nella cui capitale, Gerapoli, sarebbe stato martirizzato su una croce decussata, cioè a forma di X e con la testa all’ingiù. Dopo diverse vicende le sue reliquie sarebbero state trasportate a Roma e sepolte nella basilica dei Dodici Apostoli.
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