XXXII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A
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LETTURE: Sap 6,12-16; Sal 62; 1 Ts 4,13-18; Mt 25,1-13
Indicazioni Liturgiche
In questa terz’ultima Domenica dell’Anno liturgico, la Parola di Dio insegna alla Chiesa, pellegrina nel tempo, cosa fare perché il suo sguardo e il suo cuore siano sempre tesi verso l’avvenimento finale, l’incontro con Cristo, suo sposo, senza cedere alle lusinghe del mondo o a uno svilimento dell’amore, poiché non sa quando lo Sposo tornerà. Questa è la tentazione più ricorrente per ogni cristiano: tutti sappiamo che moriremo, che incontreremo il Signore, che ci introdurrà nella sua gioia se saremo preparati, ma di fatto, pur sapendolo, viviamo senza pensarci, ci agitiamo come se fossimo eterni. La morte di un amico, di un conoscente, ci richiama per pochi attimi a questa verità, ma subito ci rituffiamo nel non pensare. Gesù nella parabola odierna ci invita ad esercitare la virtù della vigilanza. Non importa sapere quando egli verrà, l’importante – dice Gesù – è vivere ricordandoci che lo Sposo verrà e, se saremo in attesa amorosa, l’incontro con lui sarà un incontro nuziale, festoso
L’assemblea eucaristica è segno della Chiesa che vigila nella fede e nella preghiera, in attesa dello Sposo. Nella Comunione già partecipiamo, in forma sacramentale, al banchetto delle nozze eterne fra Cristo-Sposo e la Chiesa-Sposa. L’Eucaristia realizza, in modo figurato, le nozze di Cristo con l’umanità e alimenta la speranza durante l’attesa del suo ritorno. Quanto viviamo nella fede si realizzerà ben presto nella gloria. Allora la stessa fede scomparirà, perché noi saremo in possesso della realtà di Dio; nell’attesa, teniamo le lampade accese.
Prima dell’inizio della Liturgia della Parola potrebbe essere intronizzata e collocata vicino all’ambone una lampada ad olio.
Le processioni d’inizio, dell’offertorio e della comunione manifestino il cammino della Comunità e del fedele verso la pienezza del Regno.
La Parola proclamata con serietà: esige un minimo di preparazione da parte del lettore. La Prima Lettura, pur breve, non è immediata nella sua comprensione, va proclamata con attenzione.
PROPOSTA CANTI
Introito
– Rallegriamoci ed esultiamo (Pane di vita nuova)
– Questo è il giorno dell’alleanza (Un patto d’amore)
– Cielo nuovo (Rep. Naz. Canti Liturgici)
– La festa dell’amore (La nostra Eucaristia)
Presentazione dei doni
– E Fa’ splendere la fede (A. Ortolano)
– Ogni dono perfetto (Tu sei nostra pace)
– O Signore, raccogli i tuoi figli (Rep. Naz. Canti Liturgici)
Comunione
– Noi veglieremo (Rep. Naz. Canti Liturgici)
– La dimora di Dio tra gli uomini (Rep. Naz. Canti Liturgici)
– Venite al banchetto nuziale (Un patto d’amore)
– Veniamo a te (Sorgente di salvezza)
Finale
– Gloria a te, Cristo Gesù (Celebriamo Cristo)
– La tua Chiesa (Celebriamo Cristo)
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Maria delle grazie ti invoco sempre allontana i Mali e concedi alla mia famiglia salute e serenità e dai sostegno…